La rigenerazione ossea guidata (nota anche con l’acronimo GBR) è una procedura chirurgica specialistica volta a ripristinare il volume osseo dove questo è insufficiente per l’inserimento di impianti dentali.

Che cos’è la GBR?
La Rigenerazione Ossea Guidata (GBR, dall’inglese Guided Bone Regeneration) è una tecnica che stimola la crescita di nuovo tessuto osseo rendendo possibile l’implantologia anche in quelle zone dove il riassorbimento fisiologico e/o processi infettivi hanno creato una riduzione dei volumi scheletrici. In pratica:
- Si applicano membrane riassorbibili (o talvolta non riassorbibili) sopra il difetto osseo.
- Si inseriscono biomateriali: sostanze (come osso sintetico o biologico).
- Le membrane impediscono la proliferazione precoce del tessuto connettivo, favorendo la formazione dell’osso vero.
Nel tempo – generalmente dai 6 ai 12 mesi – il materiale da innesto viene sostituito dall’osso naturale del paziente, creando un sostegno solido per l’implantologia futura.
Innesti ossei e membrane riassorbibili
Nel contesto della GBR, il successo dell’intervento dipende dalla scelta dei materiali usati:
- Innesti ossei dentali: esistono innesti autologhi (lo stesso paziente è donatore), eterologhi (osso animale deproteinizzato) o omologhi (provenienti da banca tissutale). Ogni opzione ha indicazioni cliniche diverse.
- Membrane riassorbibili: vengono posizionate sopra l’innesto per guidare la rigenerazione ossea e poi riassorbite progressivamente, evitando la necessità di un secondo intervento chirurgico.
Questa sinergia tra innesti e membrane consente di trattare difetti ossei preimplantari in modo predicibile e sicuro.
Quando è indicata la rigenerazione ossea?
Questa metodologia è consigliata in presenza di difetti ossei, ovvero quando:
- l’osso mascellare o mandibolare è troppo sottile o troppo basso,
- vi è stato riassorbimento dopo estrazioni dentali,
- si soffre di malattie parodontali non curate,
- ci sono cisti o traumi ossei.
In tali situazioni, senza un adeguato volume osseo, l’inserimento di un impianto dentale stabile risulta compromesso oppure impossibile.
I vantaggi della GBR a Bari nello studio del Dr. Paolo Vittore
Presso lo Studio Medico Dentistico del Dott. Paolo Vittore ad Adelfia, a poca distanza da Bari, offriamo l’intervento di GBR con i seguenti punti di forza:
- Diagnosi precisa con ortopantomografia e CBCT 3D per valutare esattamente la quantità di osso disponibile.
- Esperienza chirurgica avanzata, grazie alla specializzazione maxillo-facciale del Dott. Vittore, che garantisce precisione ed esperienza anche nei casi complessi.
- Uso di innesti ossei dentali selezionati (autologhi o biocompatibili) in base al profilo paziente.
Membrane non riassorbibili o riassorbibili di alta qualità per guidare crescita ossea senza lasciare residui.
Perché scegliere questo intervento qui da noi?
- La rigenerazione ossea guidata viene eseguita nello studio del Dott. Vittore con esperienze e protocolli aggiornati e scientificamente validati.
- Garantiamo un approccio personalizzato, con attenzione ai tempi di guarigione e al comfort del paziente.
- Promuoviamo un modello etico: interventi pianificati solo quando strettamente necessari, evitando soluzioni chirurgiche non indispensabili.
Scegliere un trattamento di rigenerazione ossea guidata significa affidarsi a una tecnica chirurgica moderna, sicura ed efficace, perfetta per i casi in cui l’osso non è sufficiente per ospitare un impianto.
Grazie all’esperienza del Dott. Paolo Vittore e all’uso di innesti ossei dentali e membrane di ultima generazione, offriamo percorsi curativi personalizzati per ridare solidità e funzione al tuo sorriso naturale.
Se desideri una valutazione completa e scoprire se l’intervento di GBR è adatto al tuo caso, contattaci per una visita specialistica personalizzata a Bari.
Domande frequenti
Nelle zone in cui si è perso i denti si assiste ad un lento riassorbimento dei tessuti, incluso quello osseo. Se questo processo dura molto tempo, per poter inserire degli impianti in titanio a supporto di una protesi, è necessario
Sono state perfezionate tante tecniche chirurgiche per ottenere aumenmti dei volumi scheletrici. Possiamo dire che tutte hanno in comune l’innesto di tessuto osseo autologo (prelevato da altre sedi dello stesso paziente) e/o eterologo (di origine animale e opportunamente trattato) che viene aggiunto al tessuto osseo basale e stabilizzato mediante viti o chiodini e ricoperto da una membrana di vario materiale, con lo scopo di indurre una differenziazione delle cellule verso la formazione di tessuto osseo.
I risultati sono predicibili in tutti i pazienti ma possono essere influenzati da fattori sistemici (es. diabete), stile di vita (es. fumo, igiene orale). Quindi, è sempre importante essere sottoposti ad un’accurata valutazione clinica e strumentale.
Il tempo necessario affinché il nuovo osso si formi e diventi di buona qualità varia dagli 8 ai 12 mesi. Durante questo periodo non è possibile indossare protesi dentarie che creino compressione sulla zona trattata. Una volta ottenuto il risultato previsto, è possibile inserire gli impianti endo-ossei e, dopo circa 3 mesi di osseo-integrazione, fissare la protesi. Ci sono alcune tecniche chirurgiche che prevedono l’inserimento degli impianti contestualmente alla chirurgia di rigenerazione ossea riducendo i tempi di attesa per la protesizzazione del caso ai soli tempi necessari per la formazione di nuovo osso.